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Turismo in Bucovina

Centro d’informazione e marketing. Turismo in Bucovina

ROMANIA 

www.tourisminbucovina.ro

 

 

Ha come obiettivo l’attività di fornire servizi e informazioni turistiche sia ai turisti (utilizzatori del servizio), sia agli operatori economici e alle persone fisiche che prestano i servizi turistici.  Inoltre fornisce sostegno e assistenza tecnica a coloro che hanno intenzione di intraprendere  attività economiche in ambito turistico .                                                                                                                                                                                                                 

Centro d’informazione e marketing. Turismo in Bucovina                                                                                                                                     

Offre ai turisti:

·         Guide turistiche con attestato (qualifica);

·         Tour in Bucovina;

·         Materiale promozionale e informativo: cd, mappe turistiche, volantini e brochure pubblicitarie;

·         Informazioni sulle possibilità di vitto e alloggio in alberghi, residence, pensioni, agriturismi e case rurali;

·         Informazioni su itinerari turistici, paesaggistici-naturali e storico-culturali.

 

                                                                                                                       

Centro d’informazione e marketing. Turismo in Bucovina

                                                                                                                                               

Offre:

·         Promozione su internet: sito web (web design), con “Guida Turistica” online di Bucovina, marketing con e-mail;

·         Guide turistiche con attestato (qualifica);

·         corsi di formazione e specializzazione per Guida Turistica +Agente del Turismo + Manager del Turismo;

·         Consulenza turistica, studi di mercato, piani di marketing e business plan in ambito turistico;

·         Selezione di personale specializzato in turismo (con brevetto di manager in turismo e attestato di guida nazionale del turismo);

·         Informazioni e istruzione /training su come presentare i servizi in ambito turistico (Tecniche di operazioni turistiche; Marketing turistico; etc.)

·         Include prestatori di servizi turistici in base di date di centro per fare conoscenza su piazza turistica;

·         Servizi di promozione;

·         Libri specializzati in turismo: guide pratiche di tecnica e operazioni turistiche, tecniche di promozione, Marketing del turismo, Management del turismo.

                           

 

Contact:

 

Associate Professor Ph.D. Alexandru NEDELEA

Stefan cel Mare University of Suceava

Faculty of Economics and Public Administration

13, Universitatii Street, building H

Room H 105

720229, Suceava

Romania

 

alnedelea(a)yahoo.com – in English language

 

La Bucovina e situata nel nord della Romania. ll suo nome, risalente al 1774, significa "paese coperto da foreste di faggi". Famosa per i suoi bellissimi paesaggi, e ancora di più per i suoi monasteri affrescati costruiti nel 1500-1600 sotto il dominio dei principi moldavi Stefan cel Mare e di suo figlio PetruRares.

Risorse naturali

L'ambiente naturale della zona Bucovina è caratterizzato da grande complessità e la varietà del paesaggio, ogni elemento naturale, imponendo le caratteristiche distinte: massicci montuosi CalimaniRarau, Giumalau si distinguono per paesaggi attraenti che possono essere sfruttati, superiore per escursioni a piedi, sport invernali , caccia e pesca. Bucovina, coperto di boschi di latifoglie e conifere, abitata da numerose specie di fauna selvatica e attraversata da acque ricche di pesci, le forme naturali che fanno parte dei monumenti famosi di Suceava arte medievale. Villaggio Dorna si distingue per la presenza di sorgenti di acque minerali gassate e ricche in bicarbonato, ferro, magnesio, oligometallici, indicato atermici per i disturbi dell’ipertiroidismo, disturbi muscolo-scheletrici e del sistema nervoso periferico, che sono valutate al Vatra Dornei, Dorna Candreni e Poiana Negrii.

Un'attrazione turistica speciale sono le riserve naturali della regione: foresta - boschi secolari Slătioara, foreste antiche Giumalau, riserva Rachitisu Mare, riserva da Lucina, Tanovul Mare da Poiana Stampei, floreale - Riserva floreale Todirescu, piante monumenti della natura, endemiche, alberi protetti.

Per gli appassionati di caccia, la fauna è rappresentata da un gran numero di cervi, capre, cinghiali, conigli, orsi, fagiani. Ogni anno, circa 1.000 cervi nella zona sono cacciati (cervi, daini, caprioli, cervi).

La pesca è praticata in quasi tutti i fiumi della zona, in particolare a Suceava, Bistrita, Moldavia e Siret. Sono stati costruiti stagni a Dragomirna, Lipoveni, Valea Putnei, Brodina, PrisacaDornei.

Di tutti i massicci montuosi della forma BucovinaGiumalaul e Raraul in termini di turismo, formano un’affiatata unità, è la montagna più attraversata in questo settore. Un grande vantaggio dei due massicci sono le escursioni a piedi e gli sport invernali, ed essi possono essere visitati da tre lati: dal lato nord da Campulung Moldovenesc, a sud la Valea Bistrita e a ovest da Vatra Dornei.

Una zonizzazione delle risorse turistiche naturali, per valore, la specificità e la loro distribuzione geografica indica le seguenti aree:

·                     Zona alpina e subalpina del paesaggio montano Caliman incontra un altopiano vulcanico e di cresta, mantenendo il più grande cratere vulcanico del paese. Nella parte nord-occidentale della famosa roccia "12 Apostoli" e il set di associazioni alberi di ginepro e di altri fiori colorati;

·                     Bistrita canyon da Zugreni include una valle trasversale scavato nella roccia.

·                     La depressione Dorna, ricca di sorgenti minerali, è caratterizzata da una combinazione armoniosa di un paesaggio naturale con elementi etnografici e folcloristici, una nota speciale per le torbiere in Tinovul Mare e Poiana Stampei, riserve naturali;

·                     carsico Rarau con Pietrele Doamnei, doline di sotto la cima Rarau e Todirescu, Grotta dei Pipistrelli. Presenza di calcare carsico contrasta con riserva floreale Todirescu, con Monastero Sihastria e “floare de colt” (stelle alpine);

·                     La valle alta della Moldavia, dalla sorgente alla Pojorata, con le riserve Lucina, Rachitisul Mare, le rocce Adam ed Eva da Pojorata, settori canyon e le gole degli affluenti di Moldova: Breaza, Botusi, Pojorata; un tocco di originalità alle tradizioni popolari ed etnografiche;

·                      Altezza Stânişoarei, con grandi prati e il paesaggio monotono, rappresenta un'importante piattaforma di belvedere verso Monti Bistrita, a ovest, e Plateau Moldavo a est.

 

 Risorse turistiche antropiche

            Oltre alle risorse naturali incontriamo anche le risorse antropiche, compresi i monumenti storici e di arte medievale, compresi tra i capolavori dell'arte mondiale. Vista la loro originalità, questi monumenti sono, per lo sforzo del turismo del nostro paese, un prodotto con carattere di unico.

Una classificazione "sui generis" delle risorse umane nel turismo Suceava evidenzia le seguenti categorie:

·         Risorse turistiche d’interesse internazionali;

·         Risorse turistiche d’interesse nazionali;

·         Risorse turistiche d’interesse locali.

Considerando il numero di visitatori di questi obiettivi, raggruppandoli per le categorie sopra citate, sono presentati:

Nella categoria degli obiettivi d’interesse turistico internazionale sono incluse, soprattutto i 5 monumenti dipinti esterni (Voronet, Humor, Arbore, Sucevita e Moldovita) e molti altri monumenti.

 

Monastero Voronet

Il monastero di Voronet è stato costruito soltanto in 3 mesi e 3 settimane nel 1488, dal reggente Stefano il Grande. Nel 1547, sotto il controllo del véscovo metropolitano GrigoreRosca, è stato aggiunto il portico. La pittura interna è stata realizzata fra il 1535 e il 1543, ma la fama internazionale del monastero è dovuta alla pittura esterna realizzata nel 1547. Voronet è considerato come "la Cappella Sistina dell'est" ciò è dovuto ai magnifici affreschi, particolarmente quelli sulla parete occidentale, dove è rappresentato Il Giudizio Universale. "L'azzurro di Voronet" è stato aggiunto al lessico del mondo dell'arte accanto ai colori come "colore rosso Tiziano" di Rubens e “Verde Veronese". La torre campanaria ha due campane che sono state donate al monastero da Stefano il Grande, e quando vengono suonate esse sembrano chiamare il nome del fondatore. Il monastero accoglie la tomba di Grigore Rosca, il véscovo metropolitano e quella di San Pio Daniil l’eremita. Il monastero di Voronet è un monumento protetto dell'Unesco.

 

Monastero Humor

            Il monastero di Humor è stato costruito nel 1530 dal cancelliere Teodor Bubuiog. Nel 1535 la pittura murala è stata realizzata da Toma da Suceava, un pittore famoso in quel tempo, ed ha come motivo centrale l’Assedio di Costantinopoli. Dominante è il colore rosso-mattone. Nel 1641 il Reggente Vasile Lupu ha aggiunto la cella campanaria. Il Monastero Humor ospita una collezione importante d’icone che risalgono al sedicesimo secolo. L'edificio è un monumento protetto dall'Unesco.

 

Monastero Arbore

Il monastero di Arbore è stato costruito fra il due aprile e il ventinove agosto 1503 da Luca Arbore. Esso è stato concepito come la cappella della corte del latifondista e come luogo di sepoltura della sua famiglia. La chiesa ha una struttura rettangolare e non ha torre campanaria, (soltanto le chiese dei principi avevano il privilegio di possedere una torre campanaria). Le pitture sono state realizzate in periodi successivi, nel 1541 da Dragos Coman e lo sfondo sul quale sono state realizzate è verde.  Gli affreschi del monastero riprendono i temi classici: Il Giorno del Giudizio, l'Assedio di Costantinopoli. La chiesa accoglie la tomba di Luca Arbore, il monumento funereo gotico più importante della Moldavia. La chiesa è un monumento protetto UNESCO.

 

Monastero Sucevita

Descrizione: il monastero di Sucevita è stato fondato da Gheoghe Movila, véscovo di Moldavia fra il 1581 e il 1584. Più tardi, suo fratello, Ieremia Movila ha fortificato il monastero aggiungendo le mura di difesa e le torrette. Gli affreschi sono stati realizzati da due pittori, Ioan e Sofronie fra il 1595 e il 1596. La pittura esterna ha come colore dominante il verde scuro. Sulla parete a nord è descritta la Scala delle Virtù, che simboleggia la lotta fra il bene e il male; sulla parete sud compare l'Albero della Vita. Il monastero di Sucevita è il luogo di sepoltura della famiglia di Movila. Il museo del monastero è di grande valore ed espone tra l'altro, alcuni ricami realizzati con fili d'oro e d'argento, fili di seta e perle che risalgono al quindicesimo o sedicesimo secolo. I più importanti sono i ritratti di Ieremia e di Simion Movila e un epitaffio ricamato con perle. Il monastero di Sucevita è uno dei cinque monasteri che hanno ricevuto il premio Golden Apple dall'Associazione Giornalisti Internazionali per l'alto valore storico.

 

Monastero Moldovita

Il monastero di Moldovita è stato costruito fra 1402 e il 1410 da Alessandro il Buono. All'inizio del sedicesimo secolo il monastero è caduto a causa di uno smottamento. Nel 1532 il reggente Petru Rares ha costruito un nuovo monastero a una distanza di 500 m più a sud di quello vecchio. Il Reggente l’ha fatto circondare con torrette e forti mura di protezione.  La pittura esterna è stata realizzata nel 1537 da Toma da Suceava. Sulla parete sud possiamo ammirare L’Assedio di Costantinopoli, l'Albero di Gesù, un gruppo di alcuni famosi filosofi antichi. Il monastero di Moldovita ospita un museo importante in cui fa bella mostra Il Golden Apple, un premio consegnato dall'Associazione Internazionale dei Giornalisti a tutti e cinque i monasteri moldavi come riconoscimento per il valore artistico e culturale degli affreschi sulle pareti esterne. Il monastero di Moldovita è un monumento protetto Unesco.

 

Monastero Bogdana

È il più vecchio monumento religioso costruito in pietra dell'intera Bucovina. Costruita nel 1360, al posto di un edificio religioso già esistente, la chiesa sembra sia stata fatta erigere da Bogdan I, il primo Reggente di Moldavia. Ci sono stati altri Reggenti che hanno contribuito all'ingrandimento della costruzione, per esempio Alessandro Lapusneanu (che ha aggiunto il portico nel 1559) e Stefano il Grande. Le pitture interne sono il risultato di strati sovrapposti di affreschi realizzati in periodi differenti. La chiesa accoglie le tombe della famiglia di Musat, la prima famiglia di Reggenti in Moldavia.

 

Monastero Dragomirna

Il monastero di Dragomirna è stato costruito fra il 1602 e il 1609 dal futuro Vescovo di Moldavia, Anastasie Crimca. Fra il 1627 e il 1635, durante il regno di Miron Barnovschi, a causa dei frequenti assalti turchi, il monastero è stato rinforzato con mura e torrette di difesa che hanno contribuito alla realizzazione della fortezza così come si presenta oggi. La facciata di pietra bianca è circondata da uno spesso rudente sotto a una doppia fila di archi a pennacchio. Le finestre trilobate riflettono l'influenza dell'architettura gotica polacca. La torre campanaria, arricchita da motivi ornamentali geometrici e floreali attira la nostra attenzione.

 

Monastero Putna

Il monastero di Putna fu il primo monastero costruito dal reggente Stefano il Grande. La costruzione è avvenuta fra il 1466 e il 1469. Nel 1481 il monastero è stato fortificato (sono state aggiunte le mura di difesa e la Torretta del Cancello). Nel 1484 è stato danneggiato da un incendio ma nel 1498 Stefano il Grande ha finanziato il ripristino. Distrutta durante l'assalto nel 1653, la chiesa del monastero è stata ricostruita fra il 1654 e il 1662 durante la reggenza di Vasile Lupu, Gheorghe Stefano ed Eustratie Dabija. L'unica costruzione rimasta del periodo di Stefano il Grande è la Torre degli Scambi. La chiesa ospita la tomba di Stefano il Grande, quelle delle sue due mogli: Maria Voichita e Maria de Mangop ed anche quelle dei suoi discendenti fino a Petru Rares. L'icona portata da Costantinopoli da Maria de Mangop è considerata miracolosa. Il museo del monastero ha una collezione ampia di manoscritti e libri religiosi, icone ed oggetti religiosi.

 

Monastero Probota

Il monastero di Probota in un primo tempo è stato costruito da Stefano I Musat e successivamente ricostruito da Stefano il Grande. Nel 1465 Stefano il Grande ha qui sepolto sua madre Oltea, e sua moglie Evdochia di Kiev, nel 1467. Nel 1530, il reggente Petru Rares ha costruito una nuova chiesa sulle rovine di quella vecchia, conosciuta come "della radura". Il monastero è stato fortificato nel 1550 ed è divenuto il luogo di riposo del reggente Petru Rares e della sua famiglia. Gli affreschi risalgono al 1532, la rappresentazione dell'Apocalisse è particolarmente suggestiva. Il monastero ha una collezione importante d’icone che risalgono al sedicesimo/diciassettesimo secolo. Il monastero di Probota fu un importante centro culturale. Qui, infatti, furono educati uomini famosi come: Dosoftei, Grigore Rosca e Gheorghe Movila.

 

Villaggio Bucovina

Una visita in queste terre è come un viaggio nel tempo antico delle tradizioni, costumi e abitazioni nel cuore della Bucovina di una volta, in un mondo che sta come sospeso tra i secoli ed in cui regna la pace.

Il Villaggio della Bucovina è un insediamento adatto per passarci le vacanze, formato da un complesso di case tradizionali caratteristiche di questa regione. Le case dei contadini vecchie più di 100 anni, in alcuni casi anche di due secoli, sono state ristrutturate e trasformate in pensioni per coloro che desiderano vivere come la gente del posto di una volta.

Il villaggio, “Pârâul Negrei”, si trova nel distretto di Suceava, comune di Breaza, a 94 km da Suceava, a 30 km da Campulung-Moldovenesc e a 13 km da Fundu Moldovei. Le case sono a disposizione dei turisti per trascorrere una bella vacanza in un ambiente autentico della Bucovina. Ogni casa è composta da una camera da letto, soggiorno spazioso e bagno. Il riscaldamento e l’acqua calda sono assicurati dalla centrale termica a legna, ma non manca la stufa per accendere il fuoco. Inoltre, ogni casa è provvista di televisione. Le case sono costruite con travi di abete tagliate in quattro parti e racchiuse con la tecnica della “coda di rondine”. I tetti sono a due o a quattro falde, con copertura di assicelle (dranita, la denominazione locale). Le verande sono realizzate con pali intagliati e ringhiere. Il focolaio è importantissimo nella geografia della casa, essendo allo stesso tempo il luogo della cucina e dove coricarsi. Le stanze sono abbellite con oggetti in ceramica, asciugamani, fazzoletti, tappeti di lana a righe, con motivi geometrici e floreali, parti di abiti femminili e maschili. Tutti questi elementi risaltano l’aspetto tradizionale delle stanze.

Gli sport invernali sono ben rappresentati a Vatra Dornei. Su Dealul Negru, che si trova alle falde della stazione, si può sciare fino ad aprile. Inoltre, si ha il vantaggio di avere una pista da sci proprio accanto all'hotel, comfort offerto dalle poche località turistiche del paese. Ci sono piste da sci, un impianto di risalita, una pista da slittino approvato (1200 m) e una funivia con lunghezza di 2,8 km. Inoltre, il circuito turistico comprende musei e altri obiettivi di interesse storico, etnografico e culturale: Voronet, Humor, Moldovita, Sucevita, chiese di Volovat, Solca, Horodnic, Sf. Treime Siret, collezione Toader Hrib di  Arbore. Un famoso centro di creazione popolare in ceramica si trova in comune Marginea.

 

Forme di turismo in Bucovina

Il potenziale turistico della Bucovina permette la pratica di varie forme di turismo. Negli ultimi anni, il turismo internazionale è rappresentato di 10-15% dei flussi turistici registrati in unità di alloggio nella zona. Nel turismo internazionale Bucovina si trovano forme di turismo di soggiorno (turismo termale, turismo di montagna), di turismo culturale (viaggi a monumenti storici e opere d'arte) e turismo di transito.

Turismo di circolazione è la principale forma di turismo che può essere praticata in Bucovina, a causa dell'esistenza di un gran numero di attrazioni turistiche di reale valore artistico, storico o scientifico, e di una rete di strade aggiornate e ben tenute.

Turismo automobilistico può essere praticato sulle vie di transito che attraversano contea di Suceava da sud a nord e da est a ovest e in particolare su alcune piste del circuito. Percorso di transito Est-ovest, DN 17, lungo o in prossimità, disporre alcuni luoghi importanti della Bucovina. Su questo percorso si possono visitare: comune di Ciprian Porumbescu, miniera di salgemma Cacica, monasteri Humor e Voronet, bosco secolare Slatioara, Campulung Moldovenesc, villaggio Vatra Dornei e Ciocanesti.

Percorsi di circuito- le principali attrazioni turistiche della contea si trovano lungo un anello di strada principale, che consente di visitare le seguenti attrazioni: Suceava, monastero Dragomirna, chiesa Patrauti, chiesa Parhauti, Radauti, chiesa Arbore, chiesa Solca, monastero Putna, imprese artigiane de ceramica Marginea, monastero Sucevita, monastero Moldovita, stazione termale Vatra Dornei, Campulung Moldovenesc, chiesa Voronet, chiesa Humor, comune di Ciprian Porumbescu. Attraversare tali percorsi permette di visitare importanti aree etnografiche, caratterizzate da costumi, architettura popolare, artigianato, costumi.

Turismo, alla fine della settimana- può essere praticato da popolazione urbana di Bucovina e dintorni con la visita degli obiettivi turistici della contea o trascorrere alcune ore piacevoli in un attrazione naturale.

 

Gastronomia

La cucina rumena è una cucina ancora profondamente legata ai prodotti agricoli, nonostante abbia negli anni subito le influenze della cucina russa, austriaca, ungherese e turca. La cucina rumena offre sapori molto decisi che spaziano dall’agrodolce delle minestre di verdure chiamate “ciorba” (con carote, patate e carne di vitello, agnello o tacchino) e delle “bors” (queste ultime molto più acide delle ciorbe), ai sapori forti e speziati della selvaggina e del pesce.

Il piatto nazionale rumeno è la “mamaliga”, un pasticcio di mais, che assomiglia molto alla polenta, servita con l’accompagnamento di un formaggio di pecora noto come “branza” e che è abbinato a svariati piatti come le cipolle dorate in padella, le uova, il formaggio fresco, il pesce salato o la “tochitura” (polpettine di fegato di pollo e di carne di maiale). Gli antipasti, chiamati “gustari”, sono particolarmente saporiti, tra questi la “salata de vinete tocate” (melanzane alla fiamma), e le “icre negre” (caviale in insalata), oltre a vari altri tipi a base di formaggi, insaccati, prosciutto, acciughe, olive e ortaggi. I formaggi più famosi sono la “branza de burduf” (un formaggio di pecora), il “cascaval” (caciocavallo) e l’“urda” (un formaggio di latte di pecora).Tra i secondi piatti rinomati sono i “mititei” (salsicce di manzo aromatizzate e cotte alla griglia), le “sarmale” (involtini di polpette di carne trita avvolte in foglia di uva o di verza). Per quanto riguarda i piatti unici da citare è il ghiveci, un piatto di verdure con bocconcini di maiale, cucinate al forno.

Grande è anche la tradizione dolciaria del paese con la “placinta”, una pasta sfoglia molto simile ai millefoglie di origine turca, con marmellata di mele o con formaggio dolce e bianco che può essere anche salata con carne, formaggio ed erbette. Famose sono poi le “cozonac” (dolci simili al panettone con semi di papavero, canditi, uvetta e noci), la “dulceata” (mostarda dolce di frutta).

Nella storica regione Bucovina, meta prediletta degli appassionati di turismo ecumenico, culturale, ma anche gastronomico, il 6 e il 7 ottobre si svolge la Sagra del fungo porcino, giunta alla quinta edizione, dove i funghi porcini sono protagonisti di tutti i piatti: antipasti, primi, secondi e contorni. L’evento è organizzato ogni anno a Vama, località della Provincia di Suceava, dall’Associazione di promozione turistica “Vama-Bucovina”.

 

Conclusione

Due sono gli elementi essenziali che hanno determinato lo sviluppo del turismo rurale in Bucovina: il villaggio e la natura. Se sulla natura non ci sono dubbi, il concetto di villaggio forse dovrebbe essere spiegato a quelli che vivendo in citta per tutta la vita, conoscono il villaggio soltanto attraverso i film o i libri. Il villaggio romeno conserva ancora tutte le tradizioni dei secoli passati, una vacanza in un agriturismo romeno rassomiglia per molti a un viaggio nel tempo: altri sapori, altri colori, altre dimensioni del tempo. Il contadino romeno ha per sveglia il canto del gallo e conserva quell’ingenuità e quella saggezza che nell'Occidente sono perse da ben mezzo secolo. Il villaggio significa, quindi, tradizioni, costumi ancestrali tramandati di generazione in generazione, sagre e feste, buon cibo e buon vino.

Bucovina è ormai il sinonimo delle chiese affrescate all’esterno, conosciute in tutto il mondo. Arrivando nei pressi di queste chiese dove il silenzio è interrotto soltanto dal suono delle campane è difficile non fermarsi ad una delle tanti pensioni agrituristiche della zona. Qui i contadini hanno saputo sfruttare pienamente la bellezza del paesaggio e la natura. Vama, Vatra Moldovitei, Marginea, Solca, Putna sono soltanto una parte dei villaggi dove una vacanza significa un full immersion nella natura e cultura.

Arrivare nei villaggi con ricettività turistica è facile: sui cartelli stradali, vicino al nome della località sta disegnato un fiore stilizzato; - tutte le pensioni agrituristiche sono classificate, come gli alberghi, in conformità con le leggi vigenti da uno a cinque fiori; ognuno ha un'insegna con il nome e la classifica (il numero di fiori, equivalente alle stelle degli alberghi) - generalmente tutto quello che si consuma dal latte al vino dal formaggio alla carne, sono di produzione propria; - in molte località ci sono dei punti di informazioni turistiche dove i turisti possono avere informazioni sulla ricettività turistica ma anche sulle cose da vedere.

 

Il turismo rurale è stato anche al centro del Congresso Europeo di Turismo rurale ospitato, lo scorso ottobre, dalla città romena di Piatra Neamt, che ha visto la partecipazione di 250 specialisti del settore turistico nazionale e internazionale, rappresentanti delle associazioni di categoria e autorità pubbliche. L’evento è stato organizzato dall’Antrec e dal Ministero romeno dello Sviluppo regionale e del Turismo sotto il patrocinio dell’EuroGites. Presente ai lavori del congresso a Piatra Neamt, la presidente di Eurogites, Vittoria Brancaccio, ha parlato di quelli che sono, nella sua opinione, i pregi del turismo rurale romeno e dell’appoggio concesso dall’UE allo sviluppo del turismo in Europa tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale e il Fondo per l’ambiente, esternandoci, allo stesso tempo, le sue impressioni sul soggiorno passato in quest’occasione, su invito degli organizzatori del congresso, nella regione Bucovina, in cui si trova Piatra Neamt. 

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